Uno di noi sta mentendo di Karen M. McMagus ~ Recensione

Uno di noi sta mentendo di Karen M. McMagus è un thriller per ragazzi pubblicato da Mondadori. Nelle scorse settimane ho partecipato all’iniziativa della Casa Editrice che prevedeva di provare a indovinare il killer della storia e devo dire di essermi divertita molto a teorizzare, cercare moventi e altro. Oltretutto ho fatto un discreto lavoro arrivando quasi alla verità durante una delle mie tre ipotesi.

Se vi siete persi gli articoli e siete curiosi di leggere le mie teorie potete trovarli nei seguenti link: Parte 1, Parte 2, Parte 3

Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟

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Trama

Ogni venerdì, il diciassettenne Simon Kelleher, pubblica sul suo tumblr «Senti questa» succulenti gossip riguardanti la vita privata dei compagni di liceo, che tutti gli studenti della scuola aspettano con morbosa curiosità ma anche un po” di timore. Chi di loro, infatti, può dirsi totalmente privo di segreti e al riparo dalla smania indagatrice di Simon? Un giorno però – proprio quello immediatamente precedente la pubblicazione dell’ennesimo post pruriginoso – Simon muore davanti agli occhi di quattro suoi compagni, in punizione come lui dopo l’orario scolastico. Quando si scopre che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo dei quattro ragazzi – la studiosa e promettente Bronwyn, la bellissima Addy, la futura stella del baseball Cooper e il bad boy della scuola Nate – inizia a vacillare, fino a crollare definitivamente nel momento in cui la polizia scopre che sono proprio loro i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon. In men che non si dica, Bronwyn, Addy, Cooper e Nate da semplici testimoni diventano i principali indagati dell’omicidio.

Recensione

Il libro racconta la storia di quattro ragazzi legati tra loro dalla morte di Simon, il più odiato della scuola perché proprietario dell’app Senti Questa attraverso cui svelava i segreti dei compagni. Durante una punizione Addy, Bronwyn, Nate e Cooper assistono alla morte di Simon. Sarà stato uno di loro a ucciderlo? Ma come? E perché?
Questa trama è davvero intrigante e fa immergere subito nel centro dell’azione in cerca di risposte.
I protagonisti, all’apparenza stereotipati, acquistano sempre più profondità fino a portare il lettore a legare con loro mentre li accompagna verso la soluzione del mistero.

La storia è davvero buona, parte da un’idea abbastanza lineare e saltando da un punto di vista all’altro crea una rete complessa che attira sempre di più. L’originalità della trama permette di fare varie teorie e rimanere sempre con dei dubbi circa lo svolgimento degli eventi.
Diversi colpi di scena sono prevedibili, ma non per questo deludenti. Il fatto che si sappia dove la storia si stia dirigendo porta una certa tranquillità in mezzo al mare di incertezza riguardante la morte di Simon.

I personaggi sono ciò che ha reso il racconto tanto appassionante. All’inizio appaiono come narratori inaffidabili e questo destabilizza, ma più si impara a conoscerli, più si inizia a capirli. Le motivazioni che portano ciascuno a mentire sono più o meno scusabili, ma la crescita che hanno nel corso del racconto li redime per le scelte passate.
Nate è il ribelle, Bronwyn la ragazza intelligente, Cooper l’atleta e Addy la bella ragazza. Ma ciascuno di loro è più di questo.
Nate deve cercare di mantenersi da solo, mentre il padre alcolista spende tutti i loro risparmi. Non è a suo agio a fidarsi e resta fedele al suo carattere dall’inizio alla fine. La sua crescita è quella che più mi ha emozionato perché ha dovuto abbattere le barriere che si era costruito attorno, a differenza degli altri ragazzi.
Bronwyn non è solo intelligente, ma anche caparbia e dal cuore buono. Non si ferma all’apparenza e non si arrende quando ormai tutti l’hanno fatto. Non vuole deludere la sua famiglia, ma non esita a dire la verità quando capisce che ha bisogno di essere sincera.
Cooper pensa solo al futuro ed è condizionato dal padre. L’affetto della sua famiglia però lo porterà ad aprirsi e a essere sé stesso.
Addy invece si descrive sin dall’inzio come un’eterna seconda. Il coraggio e la forza che riuscirà a trovare dentro sé la porteranno a scoprirsi forse per la prima volta e a diventare la protagonista della sua vita.
Ciascuno di loro all’inizio aveva un sacco di difetti, ma questo è ciò che li ha resi reali e ha permesso di provare compassione per loro. Ovviamente i difetti non sono spariti con il procedere della storia, ma la capacità di accettarli ha permesso a questi personaggi di capire quello che prima sfuggiva loro.

Lo stile crea dipendenza e grazie ai colpi di scena è difficile staccarsi dal libro. La divisione in parti poi consente di costruire una mappa mentale che permette di analizzare gli indizi un po’ come fanno i detective.
La storia è Thriller, ma resta in parte leggera e quindi accessibile a un pubblico vasto. Molti argomenti trattati però sono delicati e non adatti ai lettori più piccoli, nonostante vengano affrontati in una maniera originale.
Il fatto che abbia predetto il finale e alcuni colpi di scena non ha per nulla evitato che mi godessi la storia. Sono contenta di aver partecipato  all’iniziativa della Casa Editrice perché mi ha permesso di immergermi ancora di più negli intrighi della trama. Se state pianificando si leggerlo vi consiglio di cercare qualcuno che vi tenga compagnia e di ipotizzare insieme, l’esperienza sarà ancora più bella.

Buona lettura!
• Caty •


4 risposte a "Uno di noi sta mentendo di Karen M. McMagus ~ Recensione"

  1. Bella recensione!
    Anche a me è piaciuto proprio tanto, mi ha appassionato e ho adorato la crescita dei personaggi e il rapporto che si è costruito tra di loro!
    Addy è sicuramente il personaggio che ho amato di più, grazie alla sua crescita. L’ho adorata!
    Poi le ship Brownyn/Nate e Cooper/Kris sono incommensurabili! *.*

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